In Europa l'uso della pipa si diffuse inizialmente tra i marinai spagnoli mentre agli inizi del 1600 era ormai tradizione diffusa in tutti i Paesi europei. Le prime pipe erano in argilla, costituite da un unico pezzo ed avevano un fornello molto piccolo. Dal 1700 il fornello aumentò di dimensione e la forma della pipa divenne più ricercata. Nel 1617 venne aperta la prima azienda artigianale e le pipe olandesi divennero il prototipo della produzione europea.
Ben presto la pipa si trasformò da strumento per il fumo in oggetto d'arte. La pipa di porcellana si diffuse tra il 1700 e gli inizi del 1800 in Austria e Germania ed era scomponibile in più pezzi. Queste pipe erano il segno di riconoscimento di chi la fumava in quanto le decorazioni richiamavano all'attività svolta dal proprietario.
Alla metà del 1800 risale la pipa in radica che presto soppiantò ogni altro tipo di pipa per la sua resistenza, economicità e per la bontà che conferiva al gusto della fumata. Essa è probabilmente nata in Francia, nella cittadina di Saint-Claude. L'industria italiana si affermò nell'ultimo dopoguerra mentre la produzione inglese si distinse per la ricerca di una qualità elevata dal punto di vista della materia prima e dell'estetica: le famose pipe Dunhill che da allora sono diventate una sorta di metro di paragone per scegliere la forma più adatta al proprio gusto e al proprio modo di fumare la pipa.
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