In questo post voglio approfondire la conoscenza di un tipo di pipa particolare: la pipa ad acqua, di cui i due rappresentanti più importanti sono il narghilè e il bong.
La pipa ad acqua diffusa nei paesi islamici quali Turchia, Egitto, Tunisia nota anche come narghilè, shisha, hooka è composta da 4 elementi: il fornello, il corpo metallico della pipa, il contenitore dell'acqua in vetro, e il tubo per l'aspirazione, di vari materiali. Con la pipa ad acqua si fuma un tabacco scuro, a volte aromatizzato con degli estratti di frutta. Il narghilè utilizza un sistema che per principio di aspirazione fa bruciare un carboncino soprastante un'essenza. Il fumo creato viene filtrato da membrane e dall'acqua presente nella parte inferiore della shisha.
I tabacchi per narghilè sono molto simili a quelli usati per la pipa tradizionale, ma speziati con del glucosio liquido (melassa).
Il bong è un oggetto usato per fumare, solitamente, marijuana, salvia divinorum, tabacco e tabacchi aromatizzati. Per tirare dal bong, il fumatore deve aspirare a polmoni pieni dall'imboccatura superiore in modo che il fumo salga per la camera d'aria dopo essere passato attraverso l'acqua sul fondo. Normalmente i bong sono progettati per raffreddare il fumo prima di essere inalato, e per raccogliere nella camera d'aria una grande quantità di fumo da aspirare velocemente. La parola bong deriva dalla parola Thai baung, che indica una sezione di canna di bambù, con la quale venivano costruiti i primi esemplari.
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