domenica 15 settembre 2013

Storia della pipa


La pipa ha origini antichissime e la sua storia si confonde spesso con la leggenda discostandosi da quella del tabacco, le cui origini risalgono solo all'epoca precolombiana. Greci e  Romani usavano aspirare con le narici tramite dei "cannelli" il fumo di alcune erbe. Strumenti antichi simili nell'aspetto a delle pipe sono stati rinvenuti in tombe faraoniche ma il vero progenitore della pipa è il modo in cui alcune popolazioni dell'India inalavano il fumo: essi scavavano un buco nel terreno dove venivano poste delle erbe e fatte bruciare, il tutto veniva poi ricoperto con un cono di terra e attraverso un foro veniva introdotta una canna cava da cui si aspirava il fumo. Con la diffusione del tabacco dopo il 1492, si diffusero i riti ad esso connessi come il sigaro e la sigaretta, affiancate dall'uso di pipe rudimentali già utilizzate da Maya e Aztechi. Le prime pipe come le intendiamo noi oggi sono quelle diffuse tra le tribù indiane del Nord America: erano costituite da una testa in pietra a forma di T rovesciata e da un lungo bocchino in legno, canna o pietra. I cosiddetti "calumet della pace" usati dalle tribù Sioux.
In Europa l'uso della pipa si diffuse inizialmente tra i marinai spagnoli mentre agli inizi del 1600 era ormai tradizione diffusa in tutti i Paesi europei. Le prime pipe erano in argilla,  costituite da un unico pezzo ed avevano un fornello molto piccolo. Dal 1700 il fornello aumentò di dimensione e la forma della pipa divenne più ricercata. Nel 1617 venne aperta la prima azienda artigianale e le pipe olandesi divennero il prototipo della produzione europea.
Ben presto la pipa si trasformò da strumento per il fumo in oggetto d'arte. La pipa di porcellana si diffuse tra il 1700 e gli inizi del 1800 in Austria e Germania ed era scomponibile in più pezzi. Queste pipe erano il segno di riconoscimento di chi la fumava in quanto le decorazioni richiamavano all'attività svolta dal proprietario.
Alla metà del 1800 risale la pipa in radica che presto soppiantò ogni altro tipo di pipa per la sua resistenza, economicità e per la bontà che conferiva al gusto della fumata. Essa è probabilmente nata in Francia, nella cittadina di Saint-Claude. L'industria italiana si affermò nell'ultimo dopoguerra mentre la produzione inglese si distinse per la ricerca di una qualità elevata dal punto di vista della materia prima e dell'estetica: le famose pipe Dunhill che da allora sono diventate una sorta di metro di paragone per scegliere la forma più adatta al proprio gusto e al proprio modo di fumare la pipa.

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